venerdì 12 aprile 2013

La Cia si rifiuta di dare informazioni sulla morte di Hugo Chavez




Assassinio politico? La Fundación Asociación por la Justicia Civil (PCJF la sigla in inglese), dopo richiesta formale di informazioni sul coinvolgimento della Cia nella morte del presidente Hugo Chavez, si è vista consegnare una risposta ufficiale in cui non si conferma né si nega l’esistenza dei file richiesti ma che questi rientrerebbero nel “segreto legale”. Sistemi di informazioni protette, insomma, che gettano ulteriori ombre sul noto piano di destabilizzazione del Venezuela, portato avanti – come rivelato recentemente da documenti di Wikileaks – con l’aiuto dell’USAID e di numerose Ong finanziate per indebolire Chavez. Per statuto, la Cia non può, “per conto del governo degli Stati Uniti”, impegnarsi in operazioni che prevedano assassini direttamente o indirettamente.
La Fondazione chiede che sia fatta chiarezza sul coinvolgimento dell’intelligence e delle varie amministrazioni americane nei piani di sovversione contro la compagine chavista, non da ultimo quello relativo al golpe del 2002. Secondo il direttore esecutivo di PCJF, Mara Verheyden-Hilliard, la Cia ha nella sua storia un lungo elenco di omicidi di leader politici, confermata nel tempo dalla contraddizione di fondo nell’operato: negare la partecipazione ad assassini ma classificare come “protette” informazioni che ne svelerebbero i retroscena.

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