venerdì 31 marzo 2023

primavera

Ogni primavera è rinascita del cuore. Ogni primavera mi sento grata alla vita e al mondo, al privilegio di respirare luoghi che mi commuovono. Quest'anno non sarò il 21 ad annusare la mia duna; aspetterò con ansia qualche giorno in più perché le attese nascondono sempre le emozioni in cammino. Circe, l'azzurro del cielo, i tramonti di marzo che assomigliano a sfere magiche a cui affidare segreti. La promessa solo nostra, la nostalgia che sarà ogni giorno e più volte al giorno il filo che mi lega al mio dove tornerò.

Olga Tamburini



 

attesa di te

 Ti attendo da tanto

dove sarai.
Olga Tamburini

limiti

Uno dei limiti umani è la smania di voler dimostrare qualcosa al prossimo, pensando allo stesso tempo che tutti abbiano la voglia e il bisogno di dimostrare qualcosa agli altri. La consapevolezza ti porta oltre.

Olga Tamburini 

potere

La vera natura dell'essere umano si svela nella gestione del potere. Più siamo piccoli dentro, più consideriamo grande il valore del dominio. Nessuno - nessuno - ha il potere di influire sulla nostra vita al punto da condizionarla. Siamo nati liberi per brillare di luce nostra.

Olga Tamburini 

ogni bambino

Ogni bambino è figlio del nostro domani.

Olga Tamburini 

discorso

Un sano discorso sull'umanità e con l'umanità dovrebbe partire da quello che sono e non da quello che so.

Olga Tamburini 

venerdì 17 marzo 2023

bologna

 Bologna di sera è solo una nostalgia




tu sei

 - Tu sei una poesia che cammina.

- Incompresa, come tutte le poesie.

a volte

A volte incontriamo gli altri per trovare noi stessi.

Olga Tamburini 

bulimie

Quest'epoca ha generato persone sole che vivono l'illusione di essere connesse in profondità creando artificialmente parole e situazioni che ripetono all'infinito. Sono individui che fisicamente non sono capaci di connettersi, di condividere, di creare intimità profonda. Il peggiore consumismo che divora nella falsa speranza di riempire il vuoto: la bulimia dell'anima.

Olga Tamburini 

lunedì 13 marzo 2023

parole svuotate

Abbiamo svuotato le parole. Non ricordiamo le promesse, diciamo con leggerezza cose importanti, parliamo senza saper agire. Abbiamo svuotato i legami. Li chiamiamo con nomi diversi, ibridi, assurdi, per arrampicarci soli sugli specchi della non responsabilità. Abbiamo svuotato lo stesso senso dell'esistenza e chi lotta per averne uno, chi possiede il significato profondo delle parole e dei legami come uno scrigno, paradossalmente è destinato a perdersi nel mare delle vacuità altrui.
Tutte le reazioni:
27

 

ego

L'ego ipertrofico non ha altra versione che quella di se stesso. Da raccontarsi e raccontare ogni momento. L'ego ipertrofico non ha il centro, non splende, si inaridisce sul suo stesso sentire, perché ha rimosso l'autenticità profonda dello stare al mondo.

Olga Tamburini 

rinascere

Rinascere, ogni giorno, con l'entusiasmo di un sogno da realizzare.

Olga Tamburini 

quando

Quando passi dal tutto al contrario di tutto in poche ore, comprendi l'irrazionale pochezza dell'umanità. Cerchi una logica, trovi le ipotesi. L'evento ti insegna che chiediamo ai ragazzi la lealtà, mentre noi adulti sguazziamo convinti e boriosi nell'incoerenza di parole e atteggiamenti.

È il più grande fallimento delle relazioni. 

consistenze

Chi chiede consistenza, deve essere consistente. Non possiamo chiedere al prossimo ciò che non siamo.
Nessuno ci salva. Ogni esperienza è un percorso del proprio mondo verso la consapevolezza. L'errore è pensare che le persone possano tirare fuori cose che non abbiamo dentro.
La più grande banalità è la saccenteria del proprio punto di vista, mentre fuori il mondo ti insegna l'esatto contrario. La chiave autoreferenziale cronicizzata è al contempo difficile da scardinare.
Chi sente profondamente i legami, ne percepisce ogni energia. La connessione alchemica finisce, per fortuna, quando il dare non ha in cambio un ricevere.

Olga Tamburini 

nodi

Il nodo della collana si è ri-sciolto, a ricordarmi che il destino non crede alle seconde possibilità.

Olga Tamburini 

buonsenso

La ragionevolezza ed il buonsenso sempre più spesso premiano chi ne riceve i benefici. Non sono catartici per chi ne fa dono.
Quando spostiamo l'attenzione sull'altro, dobbiamo badare a non perdere il nostro centro. Prima o poi la voragine riemerge e bisogna far presto a non farci divorare.
Com'è difficile il discrimine tra ciò che ci sta facendo male e ciò che sta in quello stesso istante facendo bene all'altro.

Olga Tamburini 

nomi

Abbiamo il dovere di insegnare ai nostri ragazzi a tirarsi fuori da legami disfunzionali e deresponsabilizzati, a chiamare in maniera rivoluzionaria ogni sentimento con il proprio nome.

Olga Tamburini 

cura

Avere cura non è occuparsi semplicemente dell'altro, organizzargli la vita secondo le proprie idee.
Avere cura nasce dal cuore, è tessere fili intimi e a volte invisibili capaci di ancorarti con forza alla vita, è farti sentire protetto, è riconoscere in una persona la libertà di stare al mondo come sei.
Avere cura implica come condizione essenziale la capacità del dono.

Olga Tamburini 

martedì 7 marzo 2023

puoi

Puoi ingannare gli altri, mai la tua coscienza.

Olga Tamburini 

la notte

La notte ti morde e sgualcisce pensieri che rompono schemi, di cose sudate e pensate, di corti circuiti del cuore e di gente a sperare.
La notte raccoglie brandelli di te, li prende con cura tra dita assetate di sale e cannella, un po' per guarire un po' per sognare, lì dentro un silenzio che stona col caos del mondo interiore, laddove ricordi che il muro di ogni emozione rimbalza un barlume di alba aspettata.
La notte riprende i tuoi cocci, ti sembrano piccoli, doppi, di più di un mosaico reale di eventi che appaiono e poi scompaiono, tra il sonno e la veglia, e la notte ritorna a parlarti di te.

La notte riscatta un piacere mai avuto, dentro un sorso di sensi, a raccontarti la fiaba più bella, di saperti più forte di te.

 

palermo

Caffè in uno scorcio di cielo che sa di umanità. Palermo mi ricorda per la seconda volta che ho me stessa a salvarmi, è il grido deciso dell'anima, è il non lasciare che qualcuno possa disorientarti. Palermo è stato un sogno e una promessa, poi è diventato il riscatto. Come la sua terra, come le voci a Ballaró stamattina, il dialetto mischiato al profumo di griglia, gli sguardi sulla bocca, l'odore della pioggia e lo squarcio di cielo che sa di poesia.

Olga Tamburini


Foto mia - Palermo



 

quando

Una donna forte la riconosci sempre. Si rialza e splende con la stessa intensità della caduta.

 

donna

Una donna forte la riconosci sempre. Si rialza e splende con la stessa intensità della caduta.

 

malinconia

Ho una malinconia nascosta che non conosce luogo, tempo, spazio. Sono gli occhi di quando ti incontrerò e sparirà ogni nostalgia.

Olga Tamburini

Foto mia. Verona


 

abbiamo svuotato

Abbiamo svuotato le parole. Non ricordiamo le promesse, diciamo con leggerezza cose importanti, parliamo senza saper agire. Abbiamo svuotato i legami. Li chiamiamo con nomi diversi, ibridi, assurdi, per arrampicarci soli sugli specchi della non responsabilità. Abbiamo svuotato lo stesso senso dell'esistenza e chi lotta per averne uno, chi possiede il significato profondo delle parole e dei legami come uno scrigno, paradossalmente è destinato a perdersi nel mare delle vacuità altrui.

Olga Tamburini 

ego

L'ego ipertrofico non ha altra versione che quella di se stesso. Da raccontarsi e raccontare ogni momento. L'ego ipertrofico non ha il centro, non splende, si inaridisce sul suo stesso sentire, perché ha rimosso l'autenticità profonda dello stare al mondo.

Olga Tamburini 

rinascere

Rinascere, ogni giorno, con l'entusiasmo di un sogno da realizzare.

Olga Tamburini 

relazioni

Quando passi dal tutto al contrario di tutto in poche ore, comprendi l'irrazionale pochezza dell'umanità. Cerchi una logica, trovi le ipotesi. L'evento ti insegna che chiediamo ai ragazzi la lealtà, mentre noi adulti sguazziamo convinti e boriosi nell'incoerenza di parole e atteggiamenti.

È il più grande fallimento delle relazioni. 

mercoledì 1 marzo 2023