domenica 27 dicembre 2020

Non andrò a Quitratúe

Sono giorni un po' di sospensione, ma sono anche i momenti in cui dedicarmi finalmente tempo. Il tempo lento della ri-scoperta, il tempo dei propositi per il nuovo anno.

Non andrò a Quitratúe, ad annusare "la solitudine come un puma". Il mio viaggio sarà forse ancora interiore, denso della curiosità di un sogno dell'alba, delle cose sospese che riaffiorano, dei tormenti di ciò che non ho avuto.
Non mi affaccerò sul futuro, forse mi piomberà addosso non so se gradito. Cercherò di farmi trovare pronta e la curiosità del sogno dell'alba la farò diventare scoperta.
Donerò il mio presente, a volte stanco, sempre pieno di passione e non mi volterò indietro. Non aspetterò solo la primavera, come sempre, ho imparato qualche anno fa ad annusare l'inverno.
E spero, spero con la fiducia di tutta l'umanità, di esserci sempre nel mondo con consapevolezza; nell'altro che amo con la struggente forza di ciò che ci ha sempre legato.