albe

Di colpo l'alba si sveglia presto.
Sempre tu vai via tardi.

Olga Tamburini 

ideali

Una persona la perdi profondamente quando cerchi di cambiarla per trasformarla nel tuo sogno vivente. La idealizzi a tal punto da pensare di aver trovato la sintonia in un discorso univoco di aspettative. Quando hai provato tutte le strategie di lato, sfiancanti, di fianco, sottecchi, pensi di aver fatto pure del tuo meglio senza rimpianti. E l'ideale diventa il suo opposto.

Olga Tamburini

ti ho scritto

Ti ho scritto mille sogni e le mie brame,

poesia di briciole e richiami,

ma tu non mi hai riconosciuta

ancora guardi.

Cercavi il tuo specchio nel cassetto.

Olga Tamburini 

spazi

 La condivisione di spazi fisici come luoghi e corpi viene dopo l'intesa mentale. E non si tratta di chimica, ma di un percorso di astrazione di idee e valori imprescindibili, un terreno di incontro che riguarda l'essenza dell'essere. Chi pensa di limitarsi a condividere esperienze in superficie, spesso non ha colto neanche in lontananza la profondità dell'altro.

Olga Tamburini

poesia

Come si chiama la poesia nei miei occhi?

Ha il tuo nome, ma tu non l'ascolti.

Olga Tamburini 

Siamo la strada, non il giudizio altrui

Tutte le relazioni e i legami implicano la condivisione di momenti, bisogni, sentimenti, ma soprattutto del nostro stare al mondo. Ed è importante aver chiaro da subito, in maniera conscia o meno, che non siamo il giudizio dell'altro, ma siamo la strada che percorriamo. La strada prevede eventi, incontri, sassi e fiori, la nostra reazione e capacità di sfida o di adattamento. Ma noi siamo la strada, non il giudizio altrui.

Un legame che coinvolga la sfera sessuale ci permette di avvicinarci al famoso "altro" con meno difese ed un coinvolgimento mentale istintivo diverso. Una relazione di questo tipo tra due persone è il terreno preferito per far germogliare meccanismi che si ripetono da copione. Basta conoscere l'umanità di ieri e di oggi.

Il copione, nella maggior parte dei casi, viene da dire in maniera pure banale, finisce con la costruzione dell'altro incapace di comprenderci, di amare, aggressivo, con pseudo-disagi emozionali a cui si cerca pure di dare una strutturazione. Con sguardo al di sopra del mondo, valido anche per gli eventi storici, si chiama costruzione del nemico. Quando il meccanismo comincia, con cenni pure blandi, tirarsi fuori da ogni mossa ed evitare il gioco al massacro.

Noi non siamo il giudizio, pure distorto, altrui. Noi siamo la nostra strada.

Olga Tamburini 

Sculpture by Daniel Popper

danza

Quanto pesa il mio cuore

in questa danza di sensi?

Ti riconosco.

Sei il passo che mi porta lontano,

a cercarti dove secoli e attimi

ci hanno divisi.

Olga Tamburini 

Art Toshihiko Okuya

Essere

 Siamo come stiamo al mondo.

fine di un amore

Danzano sogni smarriti

nel rigore del tempo.

Mutano idee e pensieri

dentro i fili di una tenerezza.

Se vuoi sapere chi hai di fronte

chiedi la fine di un suo amore.

Olga Tamburini 

Art Sasha Hartslief

 

Primavera

 Primavera di cieli infiniti nel cielo

Sarai

 

Sarai lo sguardo lastricato di tenerezza di fronte ai miei orgogli, quando si scioglie un'alba di sogni e sparisce un'abitudine.

Olga Tamburini

Sono

 Sono solo ciò che sento. Sempre

sono

Sono il corpo senza fiato di una tua dimenticanza, l'ombra nascosta tra i tuoi occhi quando rinneghi di specchiarti ancora sulle mie labbra.

Olga Tamburini 

il posto

Il posto della mia solitudine

è una finestra di paure accese

una luce di pensieri fissi

una parete di quadri spenti

il buio di un sorriso appeso

un chiodo tra le croci trite

e una malinconia immolata tardi

per ricordare di averti amato.

Olga Tamburini

Art Alexi Worth