S-guardarsi. E si avvicina il cielo fino al cuore, sono riflessi di nuvole lontane. Si aprono gli spazi un po’ segreti: sono le tue velate ingenuità di ieri, sono i miei ingenui veli di un domani. E oggi, io ti s-guardo.
S-guardarsi, ancora.
La quadra non è dritta, il cerchio punta dritto verso il cuore, poi rimbalza. Mi
dice sono solo suggestioni, ti dice sono anche sensazioni.
Mi s-guardi. S-guardarmi. La s di ogni solitudine fa
un giro dove corre un mio pensiero, guardarmi in un briciolo di sogno, penombra di un’insolita carezza.
Ti s-guardo. S-guardarti. Si aprono voragini di luce,
si scioglie densa ogni mia visione, è un luccichio di occhi presi in prestito è
un tremolio di sogni sbalorditi.
Poi si riavvia lo s-guardo,
respiro impercettibile di vita, atlante dove trovo la mia vita.
Art Malcolm T. Liepke
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