lunedì 15 marzo 2021

fragile

Siamo fragili, è il nostro stesso essere umani. Ci arrampichiamo sugli specchi del passato che deformano dolori e sentimenti. Siamo fragili, ma è proprio in quel posto in cui ci osserviamo nudi di noi stessi e del mondo, che ci apprestiamo ogni volta a sentire altri occhi con sguardo semplice ed autentico.
In quel limbo un po’ respinto e un po’ voluto, dove un muro sembra sempre una difesa, permettiamo un incontro raro evanescente, con un’anima che crediamo possa comprendere. E si trovano silenziose fragilità, porte girevoli, che corrono veloci, dietro a un vortice dischiuso tra appartenenza e distanza, tra il darsi e il non dirsi.
Siamo stati fragili. Ci siamo aspettati senza mai trovarci, tu temevi il ricatto rassicurante di svelarti e non saperti più lasciare. Andar via o solo restare.
E stasera la fragilità è immaginarti dentro come un mare calmo mentre fuori c’è la pioggia e una paura percorre la mia mente. Tu la prendi e mi dici che anche oggi, come un ieri qualunque - che non esiste il futuro - avrai cura di me.







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