venerdì 8 luglio 2022

la morte

La morte ci tocca sempre da lontano, nell'astrazione che non sia mai giunto il nostro momento. Quando ci accarezza di fianco o di getto nel cuore, travolgendo ogni profondità, è il richiamo concreto ad un moto che conduce dove nascono paure e urla il dolore. Un non luogo astratto, selvaggio, che conduce per vicoli ciechi; lì c'è la proiezione della parte di noi che perdiamo per sempre in due occhi, in un volto, tra due mani che ci hanno sfiorato.

Olga Tamburini 

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