Vorrei tra Arles e un non luogo, o proprio in questo luogo, vorrei tra cento occhi, provare a celebrare la tua bocca sotto il cielo.
Le stelle tintinnano assonnate, bicchieri risvegliano passanti. Le voci di un insolito addio, arrivano dal vicolo lontano. Colori e desiderio, due occhi sotto il senso, di questo starci addosso tra i tavoli di un bar. Distanti quanto basta, il tocco delicato, lo sguardo avanzato da giorni troppo lenti che aspettano il ritorno e le mani su di me.
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