Come dentro un mio sogno, tra penombre inquiete, un cantuccio lasciato lontano che decanta il mio tempo il tuo sguardo. Io ti dico avvicinati al sacro, tu rispondi arrivando in un punto di quiete e tempeste di mare, senza avere un secondo paura di un richiamo profano di me.
Art Oswaldo Guayasamin
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