lunedì 1 agosto 2022

notte

Ti ho pensato tutta la notte, eri sogno sfiorato, dormiveglia pensato, il deserto fiorito dietro dune di stagno e la luna affacciata sopra tetti di fango.
Ti ho pensato, eri mare impetuoso, la tempesta perfetta di quest'attimo perso, mentre un luogo ci tiene distanti e un desueto cercarsi tra i ritardi del tempo.
Ti ho pensato, la città si è inchinata al silenzio di pancia e di testa, di due braccia rivolte ai tuoi occhi, sottotitoli di foto mancate, di canzoni sbiadite e già perse dietro ciò che abbiamo da darci.
Ti ho pensato ed eri spuma selvaggia, tra due seni e un ricordo, avanzavi già lento dentro il mio corpo. Io, selvaggia, sentivo il tormento, il saperti stanotte dentro un pensiero.

Olga Tamburini 

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