giovedì 15 aprile 2021

parassiti dell'anima

I parassiti dell’anima hanno scarpe troppo strette per strade larghe di sentimenti. I dolori dei loro passi interiori sono scatole di follia da vomitare o digerire, sono gesti costruiti, parole studiate e ripetute all’infinito a ogni nuovo sguardo. Due occhi nuovi sono buoni da ingannare, sono carne tenera da strappare, sono occhi non consci della stagione del dolore che di lì a poco si aprirà nel cuore, il velo di Maya che si squarcia all’improvviso e ti lascia inerme e inerte in una bolla di illogicità.

I parassiti dell’anima costruiscono un bozzolo sui nuovi sguardi, ma continuano a tirare i fili dei vecchi occhi, ricamano parole e gesti che sembrano il mondo che hai sempre aspettato, inatteso, il tempo perso, il tuo sonno, la tua ragione, la follia che invece ti prenderà.

I parassiti dell’anima ti cercano quando annusano che stai andando via. Ti lusingano rubando i fili degli altri e rubano i tuoi, fino a svuotarti. Depredano l’anima, le parole, i gesti e costruiscono la trappola dell’affidabilità e del ben pensare, tutto ciò che di meglio hanno saputo succhiare.

I parassiti dell’anima sono in agguato, a te la forza di pensarli lontani. Perché oltre il limite di ogni sentimento esiste sempre, senza spazio e tempo, la dignità.


Art Adrian Borda
https://www.instagram.com/adrian.borda/?hl=en





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