domenica 26 giugno 2022

relazioni

Le relazioni tossiche si nutrono di co-dipendenza e molto spesso di ritorni. Quando il cerchio è chiuso, con tutte le ferite tramutate in cicatrici, l'elemento forte sistematicamente inventa un modo per farsi vivo, giocando su svariate dinamiche psicologiche che possano in qualche modo riaccendere il meccanismo patologico del circolo vizioso. Un like sui social, la visualizzazione di una storia in maniera assidua, il messaggio improvviso come se non fosse successo nulla e come se il discorso si fosse fermato un'ora prima. Nella mente dell'elemento da cui si dipende o co-dipende tutto è fermo all'ultimo incontro virtuale o reale, di tipo breve o a voce. In quell'indefinito mondo dai contorni ambigui, l'importante è non perdere mai definitivamente la propria preda da usare giusto il tempo di averne un'altra e poi un'altra ancora, o più prede contemporaneamente.
Quando chi ha fatto del male, chi è stato ambiguo, chi ha illuso, ritorna, in quel preciso momento si rinasce ancora e ogni volta che accade. Con la determinazione del volersi bene più di ogni circostanza irrazionale e la leggerezza del sapersi proiettati nel futuro con entusiamo e irriverenza.

Olga Tamburini 

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