Lui addosso mezze solitudini, lasciate appese ad asciugare come fossero pensieri. La mano di lei trema, quasi foglia sospesa a cercare il suo ramo; il viso di lui una pioggia di segni, senza pause né silenzi. Intersecarsi di linee dai contorni indefiniti, perse laddove cominciano: un amore, una solitudine, un dolore. I piedi raccolti lungo un viale di erbe calpestate e scricchiolii di pensieri. Solo un piccolo gesto a distrarre i loro occhi adagiati sulla terra umida. Fermati, sospesi, arresi. Primavera rubata all’inverno, barattata con quattro parole d’amore e un buon vino. Gli occhi di lei due mandorle alzate a guardare le prime gocce di pioggia. Una nebbia avvolge i contorni lontani. Il fumo della sigaretta vende illusioni. Solo mani, poi un abbraccio e il sentiero delle labbra tra gli indugi del presente.

Immagine: Immagine: René Groebli
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