Di fronte a tutto questo sparisce ogni paura, perché la vita stessa si staglia nella sospensione di uno spazio e smette di disegnare incertezze e chiedere in cambio conferme. Scarabocchia solo un solstizio di cento anni fa, un equinozio di millenni, il respiro di attimi desiderati, appoggiati lungo l'orizzonte. E tu, indefinito puntino che sfiori il centro o la scia, ritrovi un unico immenso solitario eppur condiviso respiro.
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