Deve esserci un posto in cui io e te ci incontriamo. Segreto, di notte o di giorno,
alcova di mille profeti. In quel posto tu annusi la mia poesia e ogni volta ricordi, come la prima che ci siamo toccati con gli occhi, una salvezza di fili legati ai pensieri, ai risvegli improvvisi, al sapermi un po' persa o un po' spersa tra le ombre e un sorriso diverso.
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