mercoledì 4 gennaio 2023

2023

Essere la fine e l'inizio dei cicli della vita, senza paura, ma sostando negli attimi di transizione con il sapore dell'eternità.
Saper riconoscere tra la folla chi coltiva la follia, che è consapevolezza profonda del senso della vita.
Non chiedere spiegazioni di fronte all'illogicità umana: sarebbero più grottesche degli eventi stessi.
Coltivare la nostalgia, come un sogno che si palesa ogni alba e ti riporta dove sei stato: in un luogo, in un corpo o solo in un desiderio.
Siate e siamo luce, non smetto di ripeterlo, perché abbiamo bisogno di umanità.
Auguri

Olga Tamburini 

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