Quando dici sei il mio sogno, dovrei cadere ai tuoi piedi, un cristallo o la sabbia di un gigante dipinto dalla meraviglia di un bambino. Finisco per ridere, dei tuoi occhi, di quel cercarsi oltre ogni aversi che sa sempre di essersi vissuti.
sabato 27 aprile 2024
venerdì 26 aprile 2024
giovedì 25 aprile 2024
rude poesia
Sono stata il tuo sogno
il tempo di un addio,
di colmare il vuoto
di mani intrecciate
al suono di una rude poesia.
Siamo il canto di una sirena approdata
sulle sponde di una solitudine.
idiomi
Il napoletano ha il dono alchemico e colorato della sintesi. È un crogiolo di stati d'animo espresso attraverso la poesia delicata, il suono altisonante della noncuranza detto magistralmente in poche parole. È eleganza, tatto, ironia, devi esserci nato vissuto cresciuto e "pasciuto". È l'iconoclastico "Ma chi t' sap".
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