Il napoletano ha il dono alchemico e colorato della sintesi. È un crogiolo di stati d'animo espresso attraverso la poesia delicata, il suono altisonante della noncuranza detto magistralmente in poche parole. È eleganza, tatto, ironia, devi esserci nato vissuto cresciuto e "pasciuto". È l'iconoclastico "Ma chi t' sap".
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